Cos’è
L’ecografia della milza (o splenica) è un esame diagnostico non invasivo che utilizza gli ultrasuoni, onde sonore ad alta frequenza innocue per il corpo umano e i suoi tessuti.
A cosa serve
Serve a studiare l’anatomia della milza, anomalie congenite (difetti caratterizzati da un’anomala forma o struttura presente sin dalla nascita), splenomegalie (aumento di volume), raccolte liquide (ad es. siero o sangue) nella cavità addominale, traumi addominali (ad es. lacerazione, rottura) e il conseguente espandimento ematico.
Calcificazioni, cisti, angiomi, ascessi e tumori sono valutabili con elevata sensibilità da questo tipo di esame.
Come si svolge
Nell’esecuzione dell’ecografia il paziente viene valutato in posizione supina e sul fianco sinistro. Dopo aver applicato una piccola quantità di gel conduttore sulla cute del paziente a livello addominale, il medico appoggia e muove, sulla parte anatomica in esame, una sonda collegata all’apparecchiatura ecografica, in grado di riprodurre sezioni delle strutture anatomiche esaminate su un monitor.
L’esame non è assolutamente invasivo e non comporta alcun rischio per il paziente.
Quanto dura
La durata dell’ecografia è di circa 10-15 minuti.
Norme di preparazione all’esame
Per sottoporsi all’ ecografia splenica il paziente deve osservare il digiuno nelle 6-7 ore precedenti l’esame. È concesso bere acqua naturale.
Controindicazioni
Non esistono controindicazioni per questo tipo di ecografia.